ll fatto di non connettere il proprio dispositivo alla rete internet non lo protegge totalmente da questo genere di problemi, avere l’Assistenza grandi computer impone sempre di prestare attenzione a chi ha accesso alle prossimità dei nostri dispositivi.
un malintenzionato può causare il verificarsi di questi casi anche se il dispositivo è offline. infatti il criminale interessato a violare il dispositivo della vittima potrebbe infettarlo con un software malevolo (denominato “malware”), anche tramite dispositivi di archiviazione come semplici pen-drive (comunemente dette “chiavette”) collegabili via usb o altrimenti anche accedendo alla rete locale con la vostra password del wifi. il malware, una volta arrivato sul dispositivo, si auto-installa nel dispositivo senza palesarsi ed esegue diverse azioni nascoste all’utente, spesso con differenti scopi: tenta di rubare i dati delle carte di credito o di accesso all’internet banking per poter effettuare un furto; registra video o audio del computer, compromettendo la privacy della persona e chiedendo in cambio un riscatto alla vittima o vendendo queste informazioni a terzi malintenzionati; esegue una criptazione dei dati del dispositivo o di tutti i dispositivi di una struttura (accedendo alla rete locale dei dispositivi), rendendoli così inaccessibili a tutti
tranne che al criminale che ha creato il programma malevolo, che chiederà in seguito un riscatto alla vittima per ottenere nuovamente l’accesso ai dati (attacco tipico dei programmi denominati “ransomware”); tenta il furto dei dati online per poter rivendere questi dati a terzi o poter effettuare un attacco diretto alla vittima. la massima attenzione durante la navigazione online va posta anche nei confronti degli annunci o delle comunicazioni che si ricevono, perchè alcune volte possono nascondere truffe ai danni degli utenti connessi. per quanto riguarda le truffe online, le più diffuse prevedono: una comunicazione (email o sms più comunemente) che, simulando la provenienza da un mittente autorevole (un amico, un’istituzione o un’azienda famosa), ci richiede dei dati di accesso (username e password), i dati delle carte di credito o le informazioni personali. questo tipo di attacco, molto comune al giorno d’oggi, viene denominato phishing (letteralmente “pescare” nel senso di far abboccare la vittima);
un acquisto di prodotti o servizi fasulla, in cui la vittima, dopo aver pagato con carta di credito, non riceve nulla o un prodotto non corrispondente a quello richiesto. talvolta questa truffa serve a rubare i dati della carta di credito per derubare il denaro in un secondo momento; siti-trappola” che vengono creati come cloni di quelli originali (denominato “pharming”), così facendo raccolgono utenti che credono di navigare su di un sito che conoscono e inseriscono i propri dati di accesso, o dati di pagamento. a quel punto il sito normalmente andrà in errore interrompendo la navigazione poiché avrà comunque già raggiunto il suo scopo, ovvero rubare informazioni sensibili.
in particolare la distinzione tra il furto di denaro e le truffe è che mentre nel primo caso il criminale accede ai fondi senza che la vittima ne sia consapevole, nel secondo è proprio la vittima che consapevolmente versa il proprio denaro al criminale, dopo essere stato raggirato sulla natura del prodotto o servizio che intendeva acquistare. prevenzione: consigli pratici per evitare di cadere in queste trappole, la prima difesa che ognuno di noi dovrebbe avere è il buon senso e un utilizzo cauto dei sistemi informatici. attualmente la maggior parte dei malware arriva a noi tramite la posta elettronica, pertanto bisogna sempre: prestare la massima attenzione nell’apertura degli allegati.
Link Utili:
Una definizione dell’argomento Assistenza PC data dalla famosa enciclopedia on line. (Wikipedia)